Data: 22 e 23 marzo 2011 – ore: 20,45 Costo biglietto: 15 euro
DOMUS TALENTI
Via delle Quattro Fontane, 113 – Roma
presenta:
Cronache dall’ultima zona abitata
Quando il mondo incontrerà la sua fine e la follia avrà irreparabilmente contagiato l’intera umanità, gli ultimi sopravvissuti diverranno la memoria del tempo e nella babele del linguaggio la parola ‘libertà’ sarà disciolta in un vasetto: quello di Pandora.
Il vasetto di Pandora
di
Luciano Capponi
Personaggi e interpreti
Bertazio Giulio Brando
Clotilde Valentina Scorsese
Cecilio & Tarcisia Gabriel Lindo
Pancrazio Cristiano Scarface
Gramigna Jone Medina
Mezzobusto Bessi Bang
Scenografia: Elisa Zanola
Costumi: Elisa Dina
Nota dell’autore:
Il mondo è finito, 23 i sopravvissuti in tutto il pianeta. Sei di questi, affamati e disperati, sperano in un guizzo di vita cercando di ritrovare le origini del teatro.
Babele di dialetti, paradossi, nonsense. Il ruggito della commedia dell’arte impone i suoi ritmi, i suoi colori e, stranamente, la sua allegria. Ma dietro il riso aleggia il senso della Fine e degli errori commessi.
Una parabola sull’ovvietà che, mascherando la sua evidenza, come sempre si cela a favore di interminabili dialettiche.
NOTE STAMPA
Cronache dalle ultime zone abitate (dopo la fine del mondo)
Domus Talenti, spazio forte dove si esprimono spettacoli forti, presenta una pièce di grande innovazione dedicata ad un pubblico a caccia di proposte di valore, certamente ‘viziato’ dalla programmazione attenta e stimolante del suo Direttore Artistico e genius loci della Domus, Maurizio Angeloni.
Il 22 e 23 marzo sarà di scena ’Il Vasetto di Pandora’ di Luciano Capponi, autore e regista indubitabilmente ‘di frontiera’, che continua a sorprendere spettatori (e non) con i suoi coup de théâtre, quei suoi racconti imprevedibili, capaci di rilanciare la mente aldilà dei propri ostacoli.
Questa volta porta in scena, forse per la prima volta a teatro, la teoria apocalittica della fine del mondo, insieme a una curiosa ipotesi di sopravvivenza.
‘Il vasetto di Pandora’, per chi ha occhi per vedere e cuore per sentire, è una favola divertente (inquietante?) sul futuro non tanto remoto dell’umanità, un racconto sarcastico ed esilarante sui sopravvissuti all’ultimo cataclisma.
Una fortuna assistervi in anteprima e immaginare di essere tra quei 23 fortunati (fortunati?) scampati all’estinzione.
Nello spettacolo, una manciata di impavidi controeroi si confronteranno non solo con la scarsità di risorse e di cibo, ma con gli inganni della mente che, soli sopravvissuti alla fine, resteranno a testimoniare l’ultimo ‘pit stop’ della razza umana. Fine della storia. Fine delle parole. Fine dei maestri. Fine.
La domanda è d’obbligo: ‘Riusciranno i nostri eroi….?’
Forse loro no, ma noi, parafrasando una celebre dichiarazione, ‘noi… speriamo che ce la caviamo’.
ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE
straordinario, commovente, divertente, originale.
Grande testo e grandi attori.
Da rivedere !